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Cheese 2025, a Bra dal 19 al 22 settembre

Torna a Bra, dal 19 al 22 settembre 2025, Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo

25, Jun 2025

Torna a Bra, dal 19 al 22 settembre, Cheese, il più grande evento internazionale dedicato ai formaggi a latte crudo. Organizzato da Slow Food e Città di Bra, con il supporto della Regione Piemonte, l’appuntamento giunge alla sua 15esima edizione e riaccende i riflettori su un sistema produttivo unico per il suo valore ambientale, sociale, culturale ed economico.

Il formaggio a latte crudo non è solo un prodotto, ma il cuore di un sistema che tiene insieme biodiversità, mestieri antichi, risorse naturali, paesaggi e comunità. Dietro ogni forma c’è un ecosistema complesso, che comprende la gestione dei prati, dei pascoli e degli animali, ma anche la trasformazione della carne e della lana, la castanicoltura, la gestione forestale e la gestione del legno. E soprattutto, ci sono le mani e le vite di pastori e produttori che ogni giorno decidono di vivere e lavorare nelle aree interne, tenendo vivi territori ed economie locali.


 C’è un mondo intorno 

Dai formaggi naturali ai fermenti, dagli animali fino ai pascoli e ai prati: in quasi trent’anni di storia, Cheese ha esplorato le forme del latte in tutte le sue componenti. Dopo aver dedicato le ultime edizioni a temi cruciali come l’importanza dei fermenti naturali, il benessere animale e la biodiversità dei prati, nel 2025 l’evento mette al centro il mondo che ruota intorno al formaggio a latte crudo, con uno sguardo rivolto al futuro della montagna e delle aree interne. Non una narrazione nostalgica, ma una riflessione su mestieri considerati antichi e marginali che invece possono offrire soluzioni concrete alle sfide del presente, perché consentono di salvaguardare la biodiversità, di mettere in sicurezza i territori montani, di affrontare la crisi climatica. È il caso della pastorizia e della castanicoltura: due risorse complementari che rappresentano l’equilibrio perfetto tra attività umane e natura; attività che richiedono competenze, saperi complessi, innovazione.

Oltre al latte e ai formaggi, saranno al centro dell’attenzione molti altri prodotti: la lana, ad esempio, che può tornare a essere una risorsa, non solo per i tessuti, ma anche come isolante naturale, concime, addirittura materiale assorbente per gli sversamenti di petrolio in mare. E poi il miele, espressione della biodiversità dei prati, che sarà valorizzato anche attraverso l’estensione del Presidio Slow Food dei prati stabili, oltre che ai formaggi, ai millefiori.


Appuntamenti per ogni età e palato: mercato, incontri e degustazioni 

Il grande Mercato di Cheese ospita come sempre i migliori prodotti a latte crudo di pastori, casari, formaggiai e affinatori provenienti da tutta Italia e dall’estero. 

Tra i protagonisti della manifestazione, i Presìdi Slow Food, rappresentanti di un sistema produttivo di eccellenza, che ha nel latte crudo, nell’attenzione al benessere animale e nel rispetto del paesaggio e del territorio, i propri fondamenti. Accanto a loro, affinatori e selezionatori che si impegnano a lavorare a stretto contatto con i produttori, acquistando il formaggio fresco e caratterizzando, grazie a un attento processo di stagionatura, la sua identità. Tornano anche i produttori di salumi naturali, che lavorano solo materie prime di altissima qualità e non fanno uso di nitriti e nitrati, ma anche di mieli, confetture e conserve, aceti e tutti quei prodotti complementari che contribuiscono a esaltare le caratteristiche di un formaggio.

Come ogni edizione, Cheese offre un ricco calendario di appuntamenti, pensati per i più piccoli, per gastronomi curiosi e appassionati, così come per cuochi e operatori del settore. Tra le attività in programma: le Conferenze, dedicate all’esplorazione dei temi cruciali per il settore, come la centralità del latte crudo in un momento in cui è oggetto di una comunicazione allarmistica e poco equilibrata, il ricambio generazionale del mestiere del pastore, lo sviluppo, in chiave sostenibile e non predatoria, delle terre alte, l’esperienza innovativa delle scuole di pastorizia; i Laboratori del Gusto, un modo per imparare gustando e per approfondire storie e prodotti stimolando i sensi; gli appuntamenti curati da cuoche e cuochi dell’Alleanza Slow Food, per scoprire una cucina attenta all’ambiente e alle eccellenze locali, ma anche percorsi educativi rivolti a tutte le età, con iniziative dedicate a scuole e famiglie. 

Sempre presenti, ad animare piazze, cortili e strade di Bra, le interpretazioni regionali delle Cucine di strada e le originali preparazioni dei Food Truck, da abbinare all’ampia offerta dei birrifici artigianali italiani.

Photo © Alessandro Vargiu


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