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Scanno, un lago romantico e suggestivo

of del Grammastro L.


I romantici sono conquistati dalla sua forma a cuore, gli sportivi e gli amanti della natura ne ricercano il lato selvaggio e l’indiscutibile incanto: il lago di Scanno è lo specchio d’acqua più suggestivo e visitato d’Abruzzo. La sua creazione è legata ad una frana ciclopica del Monte Genzana avvenuta circa 3000 anni fa che deviò il fiume Tasso, sbarrando la valle del Sagittario. Ma una rete di contrasti cromatici, sfumature e chiaroscuri che giocano con l’azzurro del cielo, il verde fitto della vegetazione e il bianco delle vette spesso innevate cooperano a determinare una storia fatta di eventi e leggende locali legate alla sua nascita come fenomeno soprannaturale avvenuto per difendere le piccole comunità locali dagli attacchi esterni. Tra le tante, la più famosa narra di un combattimento tra i Romani e Re Battifolo (o Battifollo). Trovandosi in difficoltà, e vedendo che il suo esercito era allo stremo, il sovrano invocò l’aiuto di Mago Bailardo che, tramite un incantesimo, ricoprì il campo nemico con l’acqua, facendo affogare i nemici, e creando il lago.
Situato in prossimità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nella bassa provincia de L’Aquila, tra le cime dei Monti Marsicani, come la Montagna Grande a ovest e il massiccio peligno Monte Genzana a est, il lago è un gioiello incastonato nel cuore dell’Italia. Si trova ad un’altitudine di 922 metri sopra il livello del mare, ha coste molto ridotte, che per alcuni brevi tratti sono state adattate per la ricezione di bagnanti formando delle spiagge artificiali di sassi. Non c’è quindi da sorprendersi, data l’altitudine, che d’inverno sia ghiacciato. A metà strada tra Villalago e Scanno, è il lago naturale più grande della regione che separa le montagne del Parco Nazionale, creando spettacolari gole nella roccia. Ha come immissari il torrente Tasso ed il torrente Giordano nonché alcuni corsi d’acqua minori e stagionali.
Assieme al vicino centro storico di Scanno, il lago è la principale attrattiva turistica della Valle del Sagittario. Da decenni è meta di un turismo ambientale attratto dalla bellezza dei luoghi e del clima, con bagnanti lungo le sue rive o in pedalò sulle sue acque solcate anche da sportivi appassionati da canoa. Da alcuni punti panoramici è possibile ammirarne la forma originale: prendete il “Sentiero del Cuore”, che dura circa un’ora di cammino ed è lungo poco più di 2 km, e raggiungete il punto panoramico più bello del lago, dove sorge l’eremo di Sant’Egidio.
È ricco di flora e fauna, infatti le sue tipiche acque color smeraldo sono dovute alla presenza di alghe e microrganismi acquatici e alla vegetazione dei monti circostanti che in esso si rispecchia. Le acque sono piene di pesci, in particolare persici, anguille, coregoni e trote, ma anche pesci gatto e lucci. È possibile praticare la pesca secondo un regolamento intercomunale con un tariffario specifico fornito su base giornaliera, settimanale, mensile o annuale.
Una volta in zona, è irrinunciabile la visita a Scanno, splendido borgo d’impronta medievale tra i più noti e caratteristici d’Abruzzo. Con le sue case addossate le une alle altre, i fitti vicoli, conserva ancora una fiorente tradizione di merletto a tombolo.
La tradizione culinaria della zona è di origine casalinga e pastorale, con sapori intensi e schietti: formaggi di capra e pecorini, carne alla brace, primi piatti gustosi e pesce del lago. Anche la pasticceria corteggia i più golosi con amaretti, mostaccioli e pan dell’orso.
Scanno è sicuramente uno dei borghi più belli d’Italia, meta dei fotografi di tutto il mondo, dove è ancora possibile vedere le anziane donne con l’abito tradizionale.


Dott. Luca del Grammastro
Controllo Qualità e Sicurezza Alimentare



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