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Ambiente

Salviamo la patella ferruginea

of Villa R.


Le caratteristiche della specie e l’habitat naturale

La Patella ferruginea (Gmelin, 1791) ha un guscio spesso, di forma conica, solcato da profonde creste ondulate, con la base della conchiglia di forma ovale abbarbicata sullo scoglio, tanto da farla assomigliare ad un piccolo vulcano. Può arrivare sino alla taglia di 10 cm, nonostante solitamente si trovino esemplari di dimensioni inferiori. Il colore è rosso-marrone, ferrugineo — da cui il nome — sebbene poco visibile poiché ricoperto da altri organismi che si insediano sulla superficie esterna della conchiglia, tra i quali anche esemplari giovani della stessa specie.
L’interno è madreperlaceo, con un piede muscoloso molto robusto che la mantiene saldamente agganciata alla roccia anche grazie ad una sostanza vischiosa che funge da collante. Vive nello spazio intertidale e durante l’alta marea accumula nella conchiglia acqua sufficiente per sopperire alla disidratazione cui incorrerebbe nel periodo della bassa marea; si nutre delle alghe che crescono sulla roccia, raschiate grazie ad una lingua munita di dentelli, detta radula: l’università di Portsmouth ha recentemente pubblicato uno studio che dimostra come i “denti” delle patelle siano il bio-materiale più resistente in natura, soffiando il primato alla tela dei ragni.
La specie ha sessi separati, la riproduzione ha inizio dalla primavera per concentrarsi nel periodo autunnale con le larve (dette trocofore o veliger a seconda della forma rispettivamente a trottola o a vela che assumono) che conducono una breve vita planctonica di alcuni giorni sino al passaggio alla vita bentonica quando vanno a fissarsi sulla roccia. È in realtà una specie ermafrodita: tutti gli individui nascono maschi e dopo circa tre anni, quando la conchiglia ha raggiunto circa i 3-4 cm di diametro, per lo più si trasformano in femmine. Sono possibili anche inversioni sessuali multiple nel corso della vita di ogni esemplare. I suoi principali predatori sono i granchi, un mollusco chiamato boccone di mare (Stramonita haemastoma) ed i gabbiani.
Tipico abitante delle rocce del mesolitorale, è ormai stata respinta nelle parti estreme del Mediterraneo sudoccidentale (Marocco, Spagna del Sud, Algeria, Tunisia, isole Pelagie, Pantelleria, Sardegna, Corsica) dall’inquinamento delle acque litoranee e dallo sfruttamento per decenni da parte dell’uomo sia come alimento sia come esca viva nella pesca manuale.

I progetti
Per la sua importanza nell’equilibrio dell’ecosistema è protetta a livello internazionale grazie alla Direttiva Habitat, alla Convenzione di Berna e di Barcellona (“Convenzione per la protezione dell’ambiente marino e la regione costiera del Mediterraneo”). Inoltre, trattandosi di una specie endemica e rara, soggetta a diverse pressioni antropiche, è stata proposta dalla Marine Strategy italiana (Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per l’ambiente marino recepita in Italia con il DLgs n. 190 del 13 ottobre 2010) come uno dei pochi elementi validi per definire il “buono stato ambientale” (GES) di una particolare zona.
Il progetto ReLife1, cofinanziato dall’Unione Europea e facente parte della Rete Natura 2000, è nato per proteggere questa specie con la reintroduzione di esemplari dell’area marina protetta sarda di Tavolara e Punta Coda Cavallo2 in tre aree marine protette della Liguria (Portofino, Bergeggi, Cinque Terre) dove sono state eliminate le cause dell’estinzione ed è stato assicurato un adeguato livello di protezione. Avviato ad ottobre 2016 con la partecipazione di vari soggetti tra cui il Distav (Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita) dell’Università di Genova è giunto a conclusione con successo con la reintroduzione della specie in Liguria. Un altro progetto parallelo è stato completato in Spagna3 sempre con il trasferimento di centinaia di adulti da impiantare su substrati inerti mobili a partire dalla popolazione delle isole Chafarinas ubicate a nord del Marocco, una delle aree dove la patella è ancora ben presente grazie alla riserva naturale istituita nel 1982.


Roberto Villa


Note
“Re-establishment of the Ribbed Limpet (Patella ferruginea) in Ligurian MPAs by Restocking and Controlled Reproduction” (LIFE15NAT/IT/000771 RELIFE), www.re-lifeproject.eu/educazione/chi-e-patella-ferruginea
www.amptavolara.com
LIFE REMoPaF (LIFE15 NAT/ES/000987).



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