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SEA Srl: sicurezza, continuità  di approvvigionamento e qualità  costante al miglior prezzo

di Credi M.

In una calda e splendida mattina primaverile, ci siamo recati a Cattolica per un servizio “insolito”, visto che non capita tutti i giorni di uscire in barca per andare a visitare un grande allevamento di cozze. Ci ha fornito l’occasione Giacomo Badioli, titolare di Altomare Srl e di SEA Srl. Dopo aver visto dal vivo sia l’allevamento che la pesca delle cozze e dopo aver visitato lo stabilimento della Sea, dove si effettua il confezionamento dei mitili, abbiamo chiesto a Badioli di parlarci della sua interessante attività.

«L’Altomare Srl, che si dedica esclusivamente all’allevamento e produzione di mitili, è un’azienda interamente di proprietà di SEA  Srl, che, a sua volta, commercializza tutti i prodotti ittici in ambito nazionale. Se escludiamo i consorzi che raggruppano decine di aziende, Altomare si può considerare il primo produttore italiano di cozze. Dispone di cinque imbarcazioni dislocate nei due porti di Cattolica e Fano: Batlin (Battellino), Schantòn (che deriva da un soprannome del mio bisnonno, perché una volta ormeggiando una barca strappò la cima di ormeggio), Mytilus, Cosa t’importa e Pensa per te. Queste ultime due portano esattamente il nome delle barche del mio bisnonno che era un pescatore da generazioni. Altomare, inoltre, è titolare di cinque concessioni demaniali marittime per l’allevamento dei mitili: tre allevamenti sono raggiungibili dal porto di Cattolica (quello di Rimini, quello di Cattolica — gestito per metà insieme all’Associazione Produttori Pesca Scrl — e quello di Castel di Mezzo) e due da quello di Fano. In totale si tratta di circa otto milioni di metri quadrati. La possibilità di avere cinque allevamenti separati e distanti tra loro ci offre il vantaggio di una consistente garanzia per il problema delle biotossine algali.


A bordo delle imbarcazioni si inizia subito la lavorazione delle cozze: queste quando arrivano nello stabilimento della SEA vengono subito confezionate munite di etichetta per la rintracciabilità e fatte partire per il mercato.

Infatti, se l’autorità competente, facendo l’analisi del prodotto, ci dovesse precludere temporaneamente l’approvvigionamento da uno degli impianti, noi avremmo in ogni caso la fortuna di sfruttare il prodotto degli altri quattro. Storicamente, su cinque impianti al massimo si è arrivati a chiuderne due e gli altri tre, comunque, garantiscono una produzione più che sufficiente per soddisfare le richieste del mercato. Nel 2009 arriveremo a produrre oltre 4.000 tonnellate di mitili: il cliente principale è il mercato italiano, tramite il prodotto confezionato. L’Altomare conferisce il prodotto sfuso a SEA Srl (circa il 70%), che dopo averlo confezionato lo vende ai grossisti e alla Grande Distribuzione Organizzata. Inoltre, abbiamo una quota del 30% rappresentata dall’export, prevalentemente in Francia, dove portiamo il prodotto intero in reste. Recentemente abbiamo iniziato a lavorare bene pure con l’Olanda: anch’essa prende il prodotto sfuso che poi confeziona in loco.


La pesca dei mitili nell’allevamento Altomare di Castel di Mezzo, raggiungibile dal porto di Cattolica.

Un punto fondamentale del nostro modo di operare si rifà alla politica del cosiddetto just in time, dal momento che la produzione giornaliera ricopre esattamente la quantità del prodotto effettivamente venduto, in modo tale che alla fine della giornata non ci siano rimanenze. La prima barca inizia a scaricare le cozze alle otto del mattino e l’ultima rientra in porto alle due del pomeriggio, non senza aver sentito l’ufficio commerciale della SEA che le comunica quanto prodotto serve esattamente. Questo nel giro di un paio d’ore viene confezionato e comincia a partire subito per i vari mercati: la SEA con le cozze confezionate copre la distribuzione da Roma a Pescara e da Torino a Trieste, praticamente il Nord e Centro Italia. La qualità è garantita dai sistemi di autocontrollo HACCP che vengono effettuati regolarmente. Ultimamente, abbiamo stabilito un protocollo di tracciabilità, eseguito mediante codice a barre: appena il prodotto viene sbarcato in banchina, gli si assegna direttamente un codice a barre, cosicché quando esso giunge in stabilimento tutto ciò che è impresso sull’etichetta viene decodificato per mezzo di un lettore. Con questo sistema vengono riportati tutti i dati senza possibilità di errore umano, tipo una dimenticanza e, cosa ancor più importante, è che, anche una volta venduto il nostro prodotto, potremo sapere dove, quando e da chi esso è stato pescato. Disponendo di una produzione così elevata otteniamo due importanti vantaggi: riusciamo assolutamente a garantire una continuità di approvvigionamento, senza dover ricorrere ad altri mercati nazionali e, soprattutto, possiamo garantire una qualità costante, dalla prima all’ultima confezione di cozze. Nella Grande Distribuzione la continuità e la qualità costante sono fondamentali per poter fidelizzare il cliente. Invece, mischiando tra loro partite provenienti da zone diverse si rischia di scontentare il cliente finale del supermercato, che non trova mai la stessa tipologia e qualità di prodotto. Ribadisco che SEA garantisce continuità di approvvigionamento e qualità costante».

Possiamo quindi dire che la SEA è nata proprio per valorizzare la qualità della produzione dei suoi allevamenti?

«Nel 1999 fondai la SEA perché, avendo iniziato nel 1997 ad allevare i mitili, non riuscivo a trovare degli sbocchi di mercato soddisfacenti; perciò pensai di intraprendere la commercializzazione per conto mio. Successivamente, ai mitili ho affiancato i branzini e le orate che alleviamo in Croazia con la Dalmar (pesce dell’Adriatico allevato in mare aperto) e l’intera gamma del pesce. Attualmente, tra Altomare (allevamento in mare) e SEA (confezionamento a terra) in totale diamo lavoro a 55 persone».

Per concludere, diciamo che Badioli è arrivato a mettere insieme una vera e propria filiera della cozza, visto che ha pure due ristoranti dove le sue cozze si possono mangiare…

«Per me la ristorazione è una diversificazione che rappresenta un hobby. È una cosa simpatica, che sta dando dei risultati e mi permette di capire quanto vale il mio prodotto, proprio perché viene servito nei miei ristoranti: ma sottolineo ancora una volta l’importanza della nostra filiera della cozza, che con Altomare, primo produttore italiano di cozze, produce e conferisce a SEA che confeziona e distribuisce con miglior sicurezza, miglior qualità, miglior continuità e… miglior prezzo!».

Marco Credi



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