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I nuovi successi della "Malavenda Tommaso & C." con i programmi "Software Italia"

di Credi M.

Nella zona industriale di Reggio Calabria trova spazio un modernissimo impianto di sezionamento e lavorazione carni: la “Malavenda Tommaso & C.”, affermata azienda nella distribuzione carni in Calabria e Sicilia

Viaggiando per l’Europa e, in particolare, per l’Italia alla ricerca di aziende che adottano il sistema di rintracciabilità Software Italia, siamo giunti a Reggio Calabria, per incontrare Giovanni Malavenda, titolare della "Malavenda Tommaso & C.".

Giovanni, figlio di Tommaso, rappresenta la quarta generazione dei Malavenda nella conduzione della ditta di famiglia.

Lo stabilimento, di proprietà, si estende su una superficie di oltre 6.000 m2, di cui più di 3.000 coperti. L’azienda, che conta una trentina di dipendenti, nel 2001 ha fatto registrare un fatturato di 21.000.000 di Euro (e per chi non fosse ancora pronto a recepire i dati in euro, rammentiamo che questa cifra equivale a circa 40 miliardi di care, vecchie lire). Ciò sta a testimoniare la sua importanza nella realtà locale.

Oltre ai dipendenti fissi, la “Malavenda Tommaso & C.” dispone di una rete, in Calabria e nella Sicilia orientale, di 6 agenti che promuovono i suoi prodotti; per di più, dato non trascurabile, le consegne sono tutte effettuate con mezzi propri.

Il lavoro consiste, precisamente, nella lavorazione di carni bovine, suine, ovine, equine ed avicole. Per essere più precisi e per rendere ai lettori un’esatta idea della grande produzione di questa realtà, sita nel profondo sud dell’Italia, spesso poco considerato dagli operatori di mercato, vorremo dare alcuni numeri dell’attività di Malavenda, che non ha sicuramente niente da invidiare a tanti complessi del nord: mediamente commercializza 100 capi bovini alla settimana (di cui la metà in sottovuoto) acquistati dai più noti macelli francesi ed italiani; per quanto concerne il comparto suino, tratta più di 1.000 mezzene alla settimana, anch’esse provenienti dalle più famose aziende europee (Dumeco — Olanda, Südfleisch e Moksel — Germania, Vapo — Belgio, ecc…); infine, essendo la Malavenda esclusivista nelle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia per la distribuzione di pollame della "Pollo del Campo2", lavora 2.500 casse di polli alla settimana.

Questi numeri poi, sicuramente notevoli, aumentano nella stagione estiva, in ragione dei tanti turisti presenti nella zona.

Il successo della "Malavenda Tommaso & C." è attribuibile a molteplici fattori, quali la costanza, serietà, meticolosità e professionalità dei titolari; l’onestà nei tanti anni di presenza sul mercato; la bontà dei vari prodotti; l’attaccamento alla ditta dei dipendenti. Ma c’è un’aspetto determinante che vorremmo sottolineare: la Malavenda ha sempre saputo circondarsi di ottimi fornitori, non solo per quanto riguarda il bestiame, ma anche per la tecnologia e, in particolare, per la rintracciabilità dei prodotti.

Giovanni Malavenda con il responsabile
spedizioni Domenico Porcino.

In questo caso l’azienda di Reggio Calabria si è affidata alla Software Italia di Novara, gruppo che ha sviluppato negli anni una serie di programmi tecnologicamente avanzati, indirizzati ad una cerchia di fruitori ben definita: cioè i macellatori-grossisti di bestiame e la media-grande distribuzione.

Da tempo il titolare di Software Italia, il signor Giacomo Piana, coadiuvato dai figli Simone e Riccardo, aveva previsto che l’Unione Europea avrebbe prima o poi imposto al mondo della carne maggiori vincoli, produttivi ed informativi, a tutela dei consumatori. E in questo senso si è mossa la Software Italia, dando la possibilità, grazie alla sua tecnologia, di rintracciare il "prodotto", per mezzo di un’etichettatura che identifichi e registri, a ritroso, ogni pezzo di carne, dalla macelleria all’allevamento.

Ora il software GE.CA, realizzato e commercializzato dalla Software Italia, garantisce tutte le informazioni richieste dalla regolamentazione e dalle norme vigenti in tutta l’Unione Europea, predisponendo all’interno delle aziende un sistema informatizzato di "inserimento-archiviazione-utilizzazione" dati essenziale per un corretto controllo dell’attività d’interesse.

Il processo "produttivo" viene quindi monitorato nelle diverse fasi, tutte controllate, a partire dall’allevamento, fino al punto vendita.

1 ) Ingresso-Abbattimento-Sala Macellazioni: in questa prima fase si procede all’inserimento dei dati che riguardano il capo macellato in ingresso, dati ricavati dall’auricolare che accompagna ogni animale, a cui verrà abbinato un fornitore già inserito precedentemente nella "cartella Fornitori" del software GE.CA.

2) Etichettatura nel momento della pesatura: la seconda fase del processo consta nell’etichettatura dell’animale che contiene tutti i dati della carcassa con l’aggiunta del peso.

3) Tagli anatomici: questo momento riguarda la trasformazione della mezzena nei cosiddetti "tagli anatomici", con parallela produzione di tanti cartellini quante sono le parti anatomiche ricavate dalla mezzena, con conseguente moltiplicazione dei dati della prima etichetta per quanti sono i tagli. È già in questo momento che il software GE.CA. compie una delle operazioni più importanti andando ad annullare il cartellino di riferimento (fase 2) in modo da non permettere più vendite della stessa parte.

4) Lavorazione: anche questa fase vede la lettura dei cartellini dei "tagli anatomici" con osso, con creazione simultanea dei "lotti" di lavorazione che andranno ad essere confezionati in "atmosfera modificata" o "sotto vuoto", con parallela produzione dei cartellini contenenti i dati della partita e del lotto. In aggiunta, grazie alle informazioni che la confezionatrice invia al software GE.CA. si è in grado di conoscere in tempo reale la resa della lavorazione della merce inviata al “disosso”.

5) Vendita: tale ultima fase prevede la lettura del cartellino del prodotto in uscita, lettura effettuata con lettori a "onde radio", che comporterà il trasferimento del dato letto al software GE.CA., che lo immagazzinerà permettendo in tempo reale il controllo della merce in entrata e uscita dove tale merce è diretta.

Giovanni Malavenda con i suoi
collaboratori più vicini.

Il sistema, che la Software Italia ha già installato in parecchie grandi aziende della distribuzione ed in macelli d’importanza nazionale, permette di garantire al 100% a tutti i suoi utilizzatori la "tracciabilità" del prodotto.

Ed è proprio di questo sistema che si avvale la "Malavenda Tommaso & C.": ciò, ci teniamo a ribadire, garantisce i clienti di Malavenda e, in particolare, i consumatori finali, che, proprio grazie a questo sistema di etichettatura, come si vede nelle foto allegate, possono risalire dalla "fettina" all’animale da cui essa proviene. Il consumatore e il cliente sono così al riparo da ogni tipo di frode, sia essa di natura commerciale o sanitaria.

Marco Credi



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