È di questi giorni lannuncio che sul finire del prossimo settembre si terrà a Bussolengo di Verona il sesto Congresso vegetariano europeo e ciò conferma una volta di più che i "missionari dellerba" vogliono continuare a rompere lanima a quanti invece ritengono che in unalimentazione equilibrata e nutriente sia indispensabile la presenza delle proteine nobili, quelle che sostanziano e qualificano le carni.
Non è mica facile e semplice spiegarsi e spiegare cosa abbiano nella zucca i vegetariani! Nessuno ha mai preteso di contestare le loro convinzioni e tanto meno nessuno mai ha ingaggiato campagne denigratorie per dissuaderli e di contro persuaderli ad abbandonare le filantropiche teorie che motivano il loro comportamento alimentare. Mangino pure come e quel che vogliono, ma per favore la piantino una buona volta di "predicare" contro chi la pensa diversamente.
Istituire associazioni, organizzare dibattiti e convegni, addirittura indire congressi, fa nascere il sospetto che intorno al vegetarismo ruotino e si concentrino interessi finanziari che troppo disinvoltamente si guardano bene dallosservare la linearità concorrenziale delle moderne tecniche di marketing pur di finalizzare a proprio esclusivo vantaggio falsi messaggi pubblicitari e poco ortodossi sistemi commerciali.
Del resto lidea vegetariana comè facilmente intuibile non si rifà a trascendentali concezioni filosofiche per cui non ha senso indire congressi, nemmeno sono giustificati organi associativi: nessuno mai ha ipotizzato di dar battaglia al vegetarismo; tanto meno mai e poi mai chi fa professione di vegetarismo è stato in qualche modo irriso, condannato, aggredito da chicchessia.
E allora? Non ci raccontino balle, non ci vengano a dire che tanto impegno propagandistico e organizzativo è volto esclusivamente a salvaguardare la presenza e la vita di certi animali. Quelli per essere precisi che sono allevati dalluomo per assicurare e migliorare la propria esistenza.
È ridicolo asserire che una questione etica sospinge i vegetariani nel loro attivismo. Tutto costa al giorno doggi: dunque cè chi finanzia, e per interessi assolutamente mascherati, niente affatto trasparenti.
A confermare che certe operazioni non sono legittime e legali sta il fatto che non si riuscirà mai a conoscere la provenienza di tanto cospiqui mezzi finanziari. È invece molto facile trasformare in certezze i sospetti, giacché mediante una sommaria indagine sul comportamento dei vegetariani si ha la prova provata che i loro filosofici bla bla bla sono soltanto egocentrici velleitarismi o eccentriche manifestazioni di ricercato esclusivismo.
È sufficiente ascoltare i maggiorenti quando precisano le distinzioni che caratterizzano lessere vegetariano in tre ben distinte classi: i latto-ovo-vegetariani, i lattovegetariani e i vigan. I primi, lo dice la definizione stessa, si cibano di uova, di latte e dei suoi derivati; i secondi hanno abolito le uova; gli altri rifiutano tutti i derivati di origine animale, non solo per lalimentazione, ma anche per labbigliamento. Da ciò si deduce che i vegetariani se ne fregano dei leoni, degli elefanti, delle aquile e delle balene; quasi non fossero animali anchessi.
Chiaro!
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