Sì, sono possibili incroci tra il salmone atlantico e la trota europea, per di più salmoni fuoriusciti dagli allevamenti hanno maggiori probabilità di essere coinvolti rispetto a quelli selvatici. I ricercatori che hanno lavorato a questo progetto hanno quantificato lestensione dellibridazione (incroci) tra le due specie e ne hanno valutato limportanza in natura. Nei fiumi dellIrlanda, Regno Unito e Norvegia non interessati dagli allevamenti la proporzione degli ibridi sul totale del pesce nato varia tra lo 0 e il 5% con una media di 0,6%. In quattro fiumi della Scozia e della Norvegia, caratterizzati dal maggior numero di esemplari fuoriusciti dagli allevamenti, il rapporto degli ibridi variava dallo 0,4 al 7% con una media del 3,7%. Labbondanza degli ibridi non risulta correlata alla sovrapposizione dei tempi di frega tra le due specie o dellhabitat della trota con quello del salmone. Daltra parte una correlazione positiva è stata trovata tra la proporzione di ibridi e la proporzione di salmoni fuoriusciti dagli allevamenti, presente nellintera popolazione in frega. Per di più il numero degli ibridi diminuiva progressivamente con laumento della distanza tra lestuario del fiume e gli allevamenti di salmone.
Labbondanza dei salmoni maschi sessualmente maturi e il comportamento delle femmine in frega nei loro confronti sembra essere un fattore chiave nel comprendere i meccanismi di ibridazione. Nei fiumi ogni femmina di salmone depone le sue uova in un nido e generalmente un solo grosso maschio le fertilizza. Se la capacità della coppia in frega presenta scarsa capacità di cacciare via i competitori, compresi i giovani maturi, altri maschi possono fecondare le uova. È stato osservato che i salmoni sono meno efficienti nel difendere i loro nidi rispetto alla trota e, tra i salmoni, quelli allevati lo sono ancora di meno. Come risultato, le femmine allevate hanno una percentuale più alta delle loro uova fecondate dai maschi selvatici. Sembra pertanto che la fecondazione delle uova di salmone da parte dei maschi selvatici di trota sia la via principale dibridazione.
La capacità degli ibridi di riprodursi è scarsa. Le femmine ibride possiedono ovari non completamente sviluppati, mentre i maschi ibridi sono in grado di fecondare sia le uova di trota che di salmone, anche se la loro vitalità risulta inferiore rispetto a quella della prima generazione di ibridi. I nuovi ibridi nati sono intermedi tra le due specie nella capacità di difendere il territorio. In termini di crescita sono superiori a entrambi, trota e salmone; la smoltificazione e la resistenza in acqua di mare risultano migliorate rispetto alla trota geneticamente pura. In conclusione i risultati della ricerca indicano che il tasso di ibridazione tra il salmone e la trota può aumentare in presenza di pesce di allevamento e che tale ibridazione può avere importanti conseguenze ecologiche e genetiche.
Coordinatore di Ricerca
Dr. Kjetil Hindar
Norwegian Institute for Nature
Research
Tungasletta 2
7005 Trondheim Norway
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Rappresentanti Aqua-Flow
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Università degli Studi della Basilicata, Dipartimento Scienze delle Produzioni Animali
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