“Non c’è mai una seconda occasione di fare una buona prima impressione”
Oscar Wilde
Partiamo da un assunto, la customer experience — tradotta sommariamente come l’esperienza complessiva che i clienti vivono nel fare acquisti presso un punto vendita — nel retail inizia dalla vetrina. Questa attira l’attenzione dei passanti e segnala prodotti legati al momento ai clienti abituali. E ancora, dovrebbe saper comunicare immediatamente i valori di quel business.
La società marchigiana EFFEBI Spa, che realizza punti vendita su misura, dal prototipo alla produzione e montaggio, ha stilato un elenco di elementi da tenere in considerazione per realizzare una vetrina in grado di attrarre il proprio target. Noi l’abbiamo applicato al nostro mondo delle belle salumerie e botteghe alimentari.
Spunti, idee, suggestioni, magari stravaganti e di difficile applicazione per chi legge ma comunque sempre stimoli a guardare al proprio business da un altro punto di vista. Per evolvere e uscire un poco dagli schemi.
Pochi ma buoni!
“Le parole chiave sono: semplicità, originalità e coordinazione. Una vetrina troppo carica non attrae il cliente poiché non è né la quantità, né la bellezza dei prodotti ad attrarre le persone. È necessario concentrarsi su come esporre pochi prodotti, come incorniciarli e come spostare l’attenzione su di essi. Crea un tema, inserisci una scenografia o elementi fisici in grado di attrarre i clienti. Molto spesso i prodotti esposti in vetrina sono quelli che vengono acquistati maggiormente, perciò è consigliabile esporre look completi di accessori che siano in grado di esaltare il prodotto” riporta EFFEBI Spa.
Coerenza
“La vetrina deve essere coerente con la disposizione dei prodotti all’interno del negozio”. E per un negozio di prodotti alimentari questo cosa sta a significare? Significa avere lo stesso carattere, lo stesso stile dell’interno. Se la bottega è caratterizzata da linee molto moderne e contemporanee, una vetrina che rimanda alla bottega storica striderà non poco.
Colore
“Il colore è il primo elemento che la mente umana riconosce, seguito poi da forme, numeri e parole. Per questo motivo il colore, e soprattutto i contrasti, attirano l’istinto umano. Risulta essere quindi un valido elemento che permette di attirare l’attenzione dei passanti”. Applicato al nostro mondo delle botteghe il suggerimento da prestare attenzione al colore e, soprattutto ai suoi contrasti, potrebbe essere utile. Per giocare con prodotti di salumeria, complementi d’arredo e accessori di allestimento tra cui — non ci stanchiamo mai di ricordarli — piante verdi e elementi green che oggi sono di forte attualità, richiamando immediatamente ai temi della sostenibilità.
Illuminazione
“L’illuminazione, così come il colore, incide moltissimo nell’attrarre l’attenzione del passante. Per questo motivo, risulta fondamentale la progettazione della luce all’interno della vetrina. Al contrario di ciò che si pensa, è necessaria maggiore illuminazione durante il giorno, così da contrastare la luce e i riflessi che derivano dall’esterno”.
Funto focale
“Conoscere il punto focale è fondamentale poiché è il punto in cui l’inconscio del passante si concentra maggiormente. Solitamente esso corrisponde alla parte centrale della vetrina e si colloca ad un’altezza di 1,5 metri ed ha un diametro visivo di circa 0,80/1 metro. Una volta individuato il punto focale occorre esporre in quella posizione il prodotto che più rappresenta la brand identity. A questo punto la vetrina viene progettata seguendo l’immagine sottostante che raffigura le posizioni dove si concentra di più l’occhio umano. Tutto ciò permette di realizzare delle vetrine di successo in grado di attrarre l’attenzione dei passanti”.
Elena Benedetti
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