Ambiente, salute ed etica: in “A spasso con Lucy” tutto quello che dice la scienza sulle proteine animali
La carne è il cibo che più di ogni altro ha partecipato all’evoluzione dell’essere umano dal punto di vista fisico e sociale, ma oggi più che mai la sua produzione e il suo consumo sono al centro di un dibattito che riguarda salute, ambiente ed etica. Ma se l’uomo è onnivoro da milioni di anni, perché adesso questa certezza viene messa in dubbio? È questa la domanda a cui ha risposto Pietro Paganini, curatore del volume “A spasso con Lucy. Perché mangiamo come parliamo. Virtù e valore delle proteine animali” scritto in collaborazione con Carola Macagno e edito da Guerini e Associati. Il volume presentato in anteprima oggi a Roma è un viaggio lungo l’evoluzione umana per scoprire l’importanza delle proteine animali nella storia dell’uomo e per dimostrare che se siamo ciò che siamo è anche grazie alla carne. Compagna d’eccezione in questo percorso Lucy, la nostra paleo-antenata vissuta più di 3 milioni di anni fa.
L’evento
Insieme a Paganini, hanno partecipato al dibattito Elisabetta Bernardi, biologa nutrizionista, specialista in scienze dell’alimentazione e docente di Biologia della nutrizione presso l'Università degli studi di Bari e Giuseppe Pulina, Ordinario di Etica e sostenibilità degli allevamenti all’Università di Sassari e presidente di Carni Sostenibili. All’incontro sono intervenuti anche il Senatore Giorgio Salvitti, Consigliere Politico del Ministro Francesco Lollobrigida, l’Onorevole Paola De Micheli, membro della Commissione Attività produttive, commercio e turismo, l’Onorevole Isabella De Monte, membro della Commissione Politiche dell’Unione Europea, il Senatore Giorgio Maria Bergesio, Vicepresidente Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare e il Senatore Luca De Carlo, Presidente Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare.
La nutrizione come atto evolutivo
Oggi il dibattito intorno alla carne assume nuove complessità, dalle implicazioni nutrizionali - mangiare la carne fa bene o male? - a quelle ambientali - produrre la carne inquina troppo? - fino a quelle etiche - cosa si intende per benessere animale? - suggerendo quasi una sorta di incompatibilità fra una caratteristica innata dell'uomo, essere onnivoro, e la produzione e il consumo di proteine animali. “Lucy è la nostra compagna di viaggio, la voce del nostro senso critico. Ci accompagna per sfidare un dibattito sulla nutrizione che troppo spesso abbandona la ragione per rifugiarsi nell’ideologia. La carne non è un nemico della salute, dell’ambiente o dell’etica, come oggi va di moda sostenere. È parte della nostra storia, della nostra evoluzione. Molti esseri viventi si sono evoluti grazie alle proteine animali, e l’uomo più di tutti - ha commentato il professor Pietro Paganini - Se oggi possiamo contare su un cervello capace di linguaggio, creatività, empatia e progresso, lo dobbiamo proprio alle proteine animali: un patrimonio nutrizionale insostituibile, per la qualità e la completezza dei suoi nutrienti. A questo “non-dibattito” vogliamo rispondere con argomenti solidi, critici, basati sulla scienza e non sulle emozioni, per aiutare i consumatori a conoscere davvero, e quindi a scegliere in modo consapevole. Lucy è qui per questo: per aiutarci a riflettere, a guardare oltre le mode, a ritrovare un rapporto equilibrato con il cibo, con l’ambiente e con gli animali”.
“Perché parliamo come mangiamo?”
La similitudine fra il linguaggio e la nutrizione è la grande metafora che guida il viaggio di Lucy intorno alla funzione evolutiva del cibo. “Parlare e mangiare sono i due grandi strumenti attraverso cui è stata costruita l’umanità - ha commentato il professor Giuseppe Pulina - Se, infatti, è vero che tutti gli animali hanno un linguaggio, solo l’uomo è riuscito nell’impresa di differenziarlo: oggi nel mondo esistono 7159 lingue, senza contare i dialetti, e parallelamente solo in Italia contiamo oltre 5000 piatti tipici”. Non certo un caso secondo Pulina: “Tutto merito dell’evoluzione, della motivazione alla condivisione tipica dell’essere umano che ha investito nel corso dei secoli in egual misura l’abilità del linguaggio e quella del nutrirsi, una propensione al condividere che culmina nella perfezione della nostra Dieta Mediterranea”.
Valore e virtù delle proteine animali
A raccogliere il testimone della Dieta Mediterranea, la dottoressa Elisabetta Bernardi: “Se è vero che la Dieta Mediterranea è un inno all’equilibrio e alla varietà, è anche un monito a mangiare tutto senza escludere nessun cibo e in questo contesto anche e soprattutto la carne e le proteine animali hanno un ruolo fondamentale per la nostra salute: forniscono proteine complete, vitamine del gruppo B, in particolare la B12, insieme a minerali essenziali quali ferro e zinco”. E ha continuato l’esperta: “Preziose per la loro biodisponibilità - cioè la velocità con cui vengono assorbite, trasportate e utilizzate - le proteine sono le migliori alleate della nostra salute metabolica ma vanno necessariamente integrate con l’alimentazione perché il nostro corpo non ne fa riserva: se ne abbiamo bisogno e queste non vengono assunte a sufficienza con la dieta si rischia di innescare il catabolismo proteico, la degradazione delle proteine muscolari da parte dell’organismo, un processo dannoso che comporta una riduzione della massa muscolare con la compromissione di forza, funzionalità fisica e metabolismo basale”.
E l’ambiente?
Durante la tavola rotonda si è ragionato anche dell’impatto che la produzione di carne ha sull’ambiente e del dibattito che questo ha innescato. Oggi in Italia tutta l’agricoltura impatta per l’8,4% sul totale delle emissioni climalteranti e di queste i ⅔ sono imputabili alla zootecnia. Dal 1990 le emissioni del settore agricolo in Italia sono calate del 15,6%. “È evidente che il settore abbia dimostrato una presa di coscienza in merito ai temi della sostenibilità, senza contare i progressi scientifici e la digitalizzazione che hanno investito anche il campo degli allevamenti, riducendo le emissioni e facilitando il riutilizzo degli scarti in un’ottica di economia circolare e rigenerativa” ha spiegato ancora Pulina. "L'introduzione di nuove metriche che tengono conto della permanenza in atmosfera dei gas, la revisione al ribasso delle stime sull’utilizzo dell’acqua, attraverso la distinzione delle fonti di provenienza e la riconsiderazione degli impatti ambientali degli alimenti in base al loro valore nutrizionale, stanno concorrendo a riposizionare le attività zootecniche in un quadro di sostenibilità” ha affermato ancora il professore.
A spasso con Lucy
Perché mangiamo come parliamo. Virtù e valore delle proteine animali”
A cura di Carola Macagno
Guerini e Associati
guerini.it
Carni Sostenibili (www.carnisostenibili.it) è un'associazione italiana senza scopo di lucro che rappresenta tutte le filiere della lavorazione e trasformazione delle carni (bovine, suine e avicole), con l’obiettivo di promuovere la produzione sostenibile e il consumo consapevole di carni e salumi. Fondata nel 2012 l'associazione ha realizzato una piattaforma di comunicazione digitale, supportata dalla pubblicazione di studi e ricerche, per promuovere una corretta informazione scientifica e la sua diffusione, in merito alla sostenibilità ambientale, economica e sociale dell'intera filiera della carne.
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