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Crefis: a giugno si riduce la redditività degli allevatori suinicoli italiani

In leggero recupero la macellazione e la stagionatura di prosciutti DOP

10, Jul 2025

Redditività in contrazione a giugno per gli allevatori di suini attivi nel ciclo chiuso: l’indice Crefis mostra una flessione congiunturale dell’1,2%, mentre su base annua il calo risulta più marcato e pari a -6,1%. A influenzare negativamente il comparto sono stati il ribasso dei prezzi dei suini da macello pesanti, che hanno perso l’1% su base mensile raggiungendo 1,900 euro/kg nel circuito tutelato (debolmente positiva la variazione tendenziale pari allo 0,1%), e il contemporaneo incremento – seppur lieve – dei costi per l’alimentazione.
Anche nella fase di ingrasso la redditività ha subito un leggero peggioramento, con una diminuzione dell’1,1% rispetto al mese precedente. Anche in questo caso, è stato il ribasso delle quotazioni dei suini da macello ad influire negativamente sulle performance economiche del comparto. Tuttavia, su base annuale, il confronto resta positivo, con un incremento dell’1,3%.
Peggiora sensibilmente la situazione per la fase di scrofaia, dove a giugno la redditività ha fatto segnare un calo del 5,2% rispetto al mese precedente e del 10,6% su base tendenziale. Il fattore determinante è stato il netto ribasso delle quotazioni dei suinetti da 7 kg, il cui prezzo è sceso del 5,3% fino a toccare 72,100 euro/capo (-8,5% su base annua).
Trend negativo anche per la fase dello svezzamento, che a giugno mostra una riduzione della redditività dell’1,5% rispetto al mese precedente e del 7,5% rispetto al giugno 2024. Il calo dei prezzi dei suini da 40 kg, scesi a 3,629 euro/kg (-1,8% su base mensile), ha compromesso la marginalità degli allevatori.

Sul fronte della macellazione, il quadro si presenta più favorevole, grazie alla diminuzione dei prezzi dei suini da macello pesanti: a giugno la redditività dei macellatori è aumentata dello 0,7% rispetto a maggio. Tuttavia, il valore resta inferiore dell’1,9% rispetto a giugno 2024. Il mercato delle carni fresche, infatti, si presenta eterogeneo: le cosce pesanti DOP hanno registrato un leggero calo mese su mese dello 0,1%, fermandosi a 5,535 euro/kg, con un peggioramento del 4,6% su base annua. Le cosce non DOP sempre della tipologia pesante, invece, mostrano un andamento congiunturale positivo del 3%, con un prezzo medio mensile di 4,658 euro/kg e una crescita del 3,7% rispetto allo scorso anno.
Il mercato dei lombi continua a soffrire: a giugno il taglio Padova ha toccato quota 4,100 euro/kg (-2,4%), mentre il taglio Bologna è sceso a 3,775 euro/kg (-3,2%). Le variazioni tendenziali restano fortemente negative, con un calo del 5,7% per il Padova e del 12,7% per il Bologna.

Per quanto riguarda la stagionatura dei prosciutti, a giugno si registra una dinamica divergente tra le diverse produzioni. Le DOP mostrano un ulteriore miglioramento della redditività, mentre le non tutelate continuano a perdere terreno. Questo ha determinato un ampliamento del divario di redditività tra le due tipologie: per i prosciutti pesanti stagionati, la differenza a favore delle produzioni DOP ha raggiunto il 15,8%. Si tratta, tuttavia, di un recupero che ha interessato solo gli ultimi due mesi, dopo almeno 8 mesi nei quali la redditività dei prosciutti non-DOP è stata anche sensibilmente superiore a quella dei prosciutti DOP. Passando ai mercati, il Prosciutto di Parma stagionato 12 mesi ha visto un lieve aumento congiunturale delle quotazioni (+0,1%), portandosi a 10,638 euro/kg, con una crescita tendenziale del 2,3%. Il prodotto non tutelato, invece, ha perso l’1,9% rispetto al mese precedente, con un prezzo medio di 8,400 euro/kg e un calo del 2,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.


Cos'è il Crefis
Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere sostenibili dell'Università Cattolica del S. Cuore diretto dal professor Gabriele Canali – svolge un’attività di monitoraggio e analisi delle filiere suinicole, grazie al sostegno fornito dell’Assessorato Agricoltura della Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, della CCIAA di Mantova.
Oltre a questa attività, il Centro collabora attivamente su progetti specifici con diversi enti, organizzazioni,
associazioni e distretti delle filiere suinicole, dai cereali ai salumi.
www.crefis.it 


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