Eurocarni nr. 2, 2021

(Articolo di pagina 92)
Approvate dai nutrizionisti: tutti possono mangiare le carni avicole
Scopriamo i benefici delle carni avicole sulla nostra salute
Perché le carni avicole costituiscono una grande risorsa per il nostro organismo? Lo abbiamo chiesto a tre esponenti del mondo della nutrizione, che ci spiegano perché il consumo di carni bianche è determinante per il nostro benessere.
Proteine animali e vegetali
Per il prof. Andrea Poli, presidente dell’associazione Nutrition Foundation of Italy, «le proteine di origine animale sono in genere molto più complete dal punto di vista del profilo amminoacidico» mentre «le proteine vegetali sono meno complete e non contengono tutti gli amminoacidi essenziali, quelli che il nostro organismo non è in grado di produrre». Per far “rifornimento” di questi importanti elementi, il prof. Poli consiglia di consumare carni avicole, le cui proteine «vengono smontate più facilmente dai nostri enzimi digestivi, rendendo più utilizzabili gli amminoacidi che li contengono».
Esiste un quantitativo consigliato?
Possiamo consumare le carni avicole fino a quattro volte a settimana, in quanto apportano pochissime calorie e, come conferma Nicola Sorrentino, nutrizionista specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, «sono molto digeribili e adatte a tutti: bambini e adulti, anziani, donne incinte, sportivi e per chi è a dieta».
Prima pappa col pollo...
La carne bianca fornisce alcuni nutrienti e micronutrienti di solito presenti in minime quantità nei prodotti di origine vegetale come vitamina B12, ferro, zinco, selenio e niacina. Inoltre, colma il deficit di ferro e proteine del latte materno, dopo il sesto mese di vita, favorendo lo sviluppo delle capacità neurologiche e psicologiche. Il dott. Giuseppe Morino, responsabile UO Educazione alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, conferma che «tra le carni è corretto prediligere quelle bianche, ottima fonte di proteine, con pochi grassi e di buona qualità, una elevata digeribilità e un ragionevole apporto calorico, da poter consumare fin dalle prime pappe».
...e dieta over 65
L’alimentazione per i soggetti di età superiore ai 65 anni ha delle caratteristiche particolari perché non riguarda solo la percentuale delle proteine presenti nella dieta ma anche la loro digeribilità e biodisponibilità. Proprio per questo il rapporto tra pollo e salute è ancora più stretto: tra i vari tipi di carne, quella bianca corrisponde a questi requisiti perché permette facilità di masticazione e ottimo assorbimento delle sue proteine.
Fonte: UNAItalia
Unione Nazionale Filiere Agroalimentari delle Carni e delle Uova
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